Val di Fiemme

Scegliere la Val di Fiemme per una vacanza estiva in camper non potrebbe dimostrarsi scelta più azzeccata. La valle, conosciuta principalmente per il turismo invernale, è un vero paradiso anche in estate. Molteplici le possibilità di accoglienza, ospitalità sempre al top, ed inoltre gentilezza e disponibilità unite ad un organizzazione capillare che soddisfa anche il turista più esigente con una miriade di attività o di possibilità di riposo che permettono di sentirsi coccolati per tutto il soggiorno. Non ultime le specialità gastronomiche che offre la zona e che possono essere uno spunto ulteriore per visitare la valle nei suoi angoli meno noti e conosciuti.

I Tour che si possono effettuare in zona spaziano dai percorsi in Mountain-bike, al trekking, per arrivare alle escursioni alpinistiche più impegnative. Ma non basta, Rafting, arrampicata e molto altro aspettano il turista per quello che può essere considerato un parco giochi per adulti. Nel corso degli anni abbiamo privilegiato le uscite in mountain bike, ma ci siamo anche dedicati ad escursioni, ed a qualche ferrara, non limitandoci alla sola Val di Fiemme ma spostandoci in Val di Fassa. Ma andiamo per ordine, ad esaminarle nei dettagli e vedere quelle che ci sono piaciute di più.



Divertente percorso che si snoda sull’antico tracciato del treno che collegava la Val di Fiemme ad Ora/Auer (BZ). Noi lo abbiamo percorso a bastone, andata e ritorno, da Molina di Fiemme (TN) fino a Montagna/Montan (BZ), evitando gli ultmi km su asfalto per non scedere troppo nella valle arsa della calura estiva.
Partendo da Molina abbiamo scelto di seguire il sentiero lungo il Rio Predaia, divertente, anche se un paio di scalini richiedono attenzione, ma solo nel primo tratto in single-track. Poi il sentiero si trasforma in stradina e la pedalabilità aumenta proporzionalmente. Si evita così di partire dallo start ufficiale, ma si guadagna in salute evitando le trafficate strada asfaltate che portano in quota.
In prossimità di Maso Ziglio si incrocia il percorso ufficiale che seguiremo in salta fino a San Lugano, dove inizia la lunga e costante discesa (media 3%), su sfondo che alterna poco asfalto ad uno sterrato ben battuto, nel complesso molto scorrevole.
In prossimità del primo dei 2 attraversamenti della SS48, non segnalato, bisogna prendere un tratturo sulla destra che dopo pochi metri si apre sul prato dell’antico sedime di una strazione. In alternativa arrivati sulla statale, come è successo a noi, bisognerà riguadagnare leggermente quota.
Attenzione nelle gallerie, dove la luce è attivata da fotocellule, e si accende con un attimo di ritardo rispetto all’entrata.
Il tratto iniziale lungo il torrente può essere evitato salendo a Molina, verso la chiesa, e poi prendendo Via Tigli.

Tour 934 - Val Venegia e Baita Segantini

Montagna d'Autore: Tour 934 - Val Venegia e Baita Segantini

Distanza: 22Km
Dislivello: 650m
Tempo: 2h30'
Sicuramente l'escursione che si è rivelata la più divertente di questa settimana. Si parte dal parcheggio del Centro Visite di Paneveggio, dove si può comodamente lasciare il camper in un ampio parcheggio sul retro del centro visite stesso. Non fatevi intimorire dalla stretta stradina sterrata all'ingresso, perché sul retro si apre un parcheggio sterrato, a pagamento nei mesi estivi. Il costo è di 4,5€/4h, mentre per tutto il giorno ci vogliono 7,5€. Il pernottamento non è consentito, ma la soddisfazione di farsi una doccia dopo essere rientrati, e ripartire belli freschi e riposati, quando la maggior parte degli altri escursionisti si infilano nelle loro macchine roventi, tutti stanchi e sudati, boccheggiando, non ha prezzo..
Dal parcheggio, un tranquillo sentiero battuto corre quasi parallelo alla statale dandoci modo di scaldare le gambe con qualche lieve salita e un ondulato saliscendi. Si arriva successivamente al parcheggio di Malga Venegia, e da lì si prende la comoda strada sterrata che raggiunge prima Malga Venegiota, e poi si apre sull'altopiano, ma sempre in leggera pendenza con tutto il gruppo Del Mulaz che si staglia alla nostra sinistra. Siamo in territorio di pascolo, e in questo primo tratto non è inusuale incontrare qualche mucca sulla strada che ci guarda in maniera enigmatica. Il sentiero da qui prosegue dritto e assolato, verso le pendici di Punta Rolle, che si stagliano di fronte a voi e che nascondono la prima tappa odierna: la Baita Segantini. Alla fine dell'altopiano la strada comincia a salire a zig-zag con pendenze che vanno via in via incrementando, senza mai però diventare eccessive. Dopo circa 10 km dalla partenza, in corrispondenza di una curva a sinistra la strada spiana e ci mostra in lontananza la la nostra tappo intermedia. Merita sicuramente fare una sosta ristoratrice adagiati tranquillamente sul prato in riva al laghetto che si trova sul retro della baita.

Panorama dalla Baita Segantini

Anche se avete portato con voi un pasto, il consiglio è quello tuttavia di prendersi una birra alla spina o anche una rinfrescante Radler, il panorama assumerà tutt'altro significato. Dopo una sosta ristoratrice, ci aspetta il divertimento. Infatti, la strada prosegue incominciando subito a scendere su un di una strada sterrata che ci conduce fino alla Malga Cervino. Questa è un'ottima alternativa alla baita Segantini per consumare il pasto o riposarsi prima di intraprendere la via del ritorno. Una volta inforcata la bici si continua in discesa, tranne una piccola salita su un tratturo in mezzo ai campi, su percorsi che nel nostro caso erano resi divertenti dai solchi scavati dall'acqua o su dei tratti pietrosi, per permettere all'acqua di scorrere. Superata Malga Juribello, ennesima possibilità di ristoro, ma per noi troppo decentrata rispetto alla metà percorso, poco dopo si entra nuovamente nel bosco, lasciando definitivamente prati e pascoli, per l'ultimo tratto in lieve salita che poi si tramuta in un divertente single-track in discesa che ci porta nei pressi del parcheggio di Malga Venegia.
Da qui si ripercorreranno i primi chilometri sullo stesso sentiero che ci porterà fino al punto di partenza.

Mappa Percorso 930 - Giro del Latemar

Giro del Latemar - Tour 930

Distanza: 63Km
Dislivello: 1680m
Tempo: 4h30'
Il tour prende l'avvio dalla dall'impianto di risalita di Predazzo. Il camper si può lasciare nel comodo parcheggio, oppure in alternativa, si può raggiungere tramite la comoda ciclabile della Val di Fiemme. Usando l'impianto di risalita, l'itinerario si sviluppa prevalentemente in discesa tranne qualche dislivello in un paio di occasioni, che richiedono comunque un discreto allenamento. La difficoltà generale è comunque accessibile a tutti e di grande soddisfazione. Immancabili le foto di rito nello stupendo scenario del lago di Carezza che consigliamo di girare a piedi per coglierne tutti gli aspetti e le sfumature di colore.

Lungolago del Lago di Carezza
Poco dopo l'ultima fatica ci porta al passo Costalunga, che rappresenta anche l'unico posto dove trovare qualcosa da mangiare lungo il percorso. Un ottimo posto per riposare prima di iniziare la lunga discesa. Prima di partire conviene informarsi sullo stato dei sentieri perché a volte i lavori per lo sgombero dei tronchi abbattuti dalla tempesta Vaia potrebbero causare la chiusura temporanea del sentiero che subito dopo il passo scende verso Moena. In alternativa, conviene proseguire lungo la statale per un paio di chilometri, fino a trovare sulla destra un'altra strada forestale, che conduce fino a Moena con un tracciato forse ancora più pittoresco. Nel nostro caso la sorte ha voluto che anche questa seconda strada fosse interessata dai lavori, e quindi solo grazie all'aiuto di alcuni abitanti del posto abbiamo scoperto che esiste una terza possibilità: un comodo Single Track che porta prima all'abitato di Tamion, e poi, tramite una strada in cemento che corre in discesa in mezzo ai campi, fino alle case di Soraga di Fassa. Attenzione che la strada è veramente ripida e metterà a dura prova sia i freni della vostra bici, che le vostre dita. Da Soraga, o da Moena per il percorso originale, ci si immette sulla Ciclabile della Val di Fiemme e Fassa, per tornare al punto di partenza.

Mappa Tour 928 - Val Stava e Guagliola

La Val di Stava e Guagliola - Tour 928

Distanza: 40Km
Dislivello: 1450m
Tempo: 2h30'
Percorso poco conosciuto ma delle grandi soddisfazioni, è stato una piacevole scoperta. Si parte dall'impianto della funivia di Predazzo, ed una volta arrivati in cima, da Passo Feudo ci si dirige verso i ristori che fanno da contorno a Baita della Scofa, Zischgalm e Ganischger Alm. Poi si devia sulla strada asfaltata sulla sinistra, che in discesa ci porterà comodamente fino a Pampeago. Questo è forse l'unico tratto monotono del tour, ma non per questo va fatto di fretta. Prendete tempo per osservare le catene montuose che vi circondano, prestando sempre attenzione alla strada, ovviamente. Si attraversano terreni adibiti a pascolo, e non è raro incontrare mucche ai lati della strada.

panorama con mucche

Una volta arrivati a Pampeago, ci si immette per un breve tratto sulla provinciale, seguendo il corso del torrente Stava, per poi metterci dopo qualche chilometro sulla sterrata a sinistra della statale. In questo tratto si possono evitare le gallerie con le strade di servizio che le bypassano. Arrivati al paese di Stava, che si attraversa, lo scenario cambia repentinamente, con i boschi di abeti e larici che lasciano spazio a pascoli ed alpeggi; comode discese che lasciano lo spazio a divertenti saliscendi in mezzo a tratturi di campagna che corrono alle pendici del Monte Cucal. Il percorso, sempre ben segnalato e mantenuto anche nelle parti che attraversano i prati, ritorna a immergersi nel bosco solo più avanti, in corrispondenza della Val Guagliola, per uscirne sopra l'abitato di Cavalese. Dopo aver attraversato Cavalese si percorrere un pezzo della vecchia ferrovia della Val di Fiemme, con tanto di galleria, per poi scendere nel fondovalle e riprendere la ciclabile della Val di Fassa e Fiemme che ci riporta fino al punto di partenza.

Mappa Tour 926 - Alpe Cermis

Panorama 360° - Alpe Cermis - Tour 926

Distanza: 36Km
Dislivello: 1326m
Tempo: 2h
Questo è un tour estremamente facile, che si sviluppa su strade sterrate forestali ottimamente mantenute, ed è quindi adatto anche alle persone meno pratiche. Anzi, potrebbe addirittura risultare monotono ai biker più esperti. Il percorso inizia all'impianto del Cermis. Nel parcheggio ci sono ottime possibilità di sosta per il nostro veicolo, oppure, anche in questo caso, è possibile raggiungere l'impianto tramite la ciclabile della Val di Fiemme e Fassa. Non presenta particolari difficoltà in discesa, svolgendosi su strade larghe e dalle pendenze mai eccessive. Risulta inoltre piacevole anche nelle giornate più soleggiate in quanto si svolge al 90% in in mezzo ai boschi. Terminata la discesa il percorso devia leggermente in pianura per passare per le Cascate di Cavalese.
Organo ad acqua Carrabile nel bosco

Mappa Tour 931 - Valmaggiore e Lago di Cece

La Valmaggiore ed il Lago di Cece - Tour 931

Distanza: 36Km
Dislivello: 729m
Tempo: 3h20’
Tour destinato solamente al più allenati, in quanto si svolge nella prima parte su una costante salita di media del 10%, con un paio di punte fino a 15%. Non rappresenta difficoltà perché si svolge quasi tutta sulla strada asfaltata che lasciato Predazzo passa per il Ristorante Miola, e poi comincia salire in mezzo al bosco. A tre quarti della salita conviene prendere la deviazione per l’Agriturismo Valmaggiorte, che con 800m di strada praticamente in piano rappresenta un'ottima sosta per spezzare la salita, riposare e rifocillarsi. Ripreso il percorso, poi non manca molto al lago di Cece, ed il dislivello è ormai non eccessivo. Giunti nei pressi del lago bisognerà comunque fare gli ultimi metri a spinta in quanto il sentiero è riservato ai pedoni, essendo attrezzato per la visita anche di persone diversamente abili. La vista del lago che si apre superata l’ultima collina ripaga ampiamente della fatica sostenuta, invitando nuovamente una sosta e, lasciata la bici nei pressi della Baita del Lago, a fare due passi nel terreno acquitrinoso camminando sui soffici muschi che ricoprono il terreno. Per il ritorno usiamo la traccia GPS del percorso del titolo, che ci avrebbe fatto salire dalla valle del torrente Travignolo, accanto al Camping Valle Verde. Causa lavori per lo spostamento dei tronchi a seguito della tempesta Vaia, però, parte del percorso in salita era interrotto, e abbiamo dovuto ripiegare sulla strada asfaltata. La discesa si svolge su strade forestali, e l’unica accortezza che bisogna prendere è fare attenzione alle tracce dei mezzi da lavoro e i solchi scavati dalla pioggia, in alcuni tratti.



Facile Ferrata nella Val di Fiemme. Si sale utilizzando i due tronconi degli impianti del Cermis, e si prosegue con la seggiovia fino al Paion del Cermis. Consigliato prenotare un tavolo per il rientro presso il Rifugio omonimo 🥩🍺.
Il percorso ad anello permettere di percorrere i due tronconi che salgono al Bombasel, la Vertigo, di media difficoltà, e la Highway, facile ed adatta anche ai neofiti.

Mappa_Escursione_Vajolet

Trekking del Vajolet

Distanza: 11Km
Dislivello: 834m
Tempo: 2h45’
Dopo aver messo a dura prova le nostre gambe ed i freni delle nostre biciclette, concediamo un giorno di riposo al nostro destriero di alluminio, per effettuare uno dei trekking più belli della zona. Per fare questo ci spostiamo all'inizio della Val di Fassa, a Vigo di Fassa, e precisamente alla telecabina del Catinaccio. All'arrivo della telecabina, subito dietro Baita Ciampedie, inizia il sentiero ben segnato e tenuto fino al Rifugio Gardeccia. Questo primo tratto non presenta particolari difficoltà ed è infatti utilizzato anche da famiglie con bambini e passeggini, che sono il motivo per il quale la maggior parte degli escursionisti lo percorrere ad andatura sostenuta per lasciarsi indietro la maggior parte delle persone che erano salite con loro in cabinovia. Subito dopo il Rifugio Stella Alpina, un primo strappo di poche centinaia di metri ma comunque su terreno perfettamente tenuto ci portano in via in vista del Rifugio Preuss, che si staglia in alto di fronte a noi. Il sentiero prosegue poi in lieve pendenza fin sotto al rifugio stesso, per raggiungere il quale dovremmo far effettuare l'ultimo strappo e 400m in decisa salita. Di qui una sosta breve ci permetterà di recuperare fiato e riorganizzare le idee prima dell’ultimo sforzo. Il sentiero attrezzato che dal Rifugio Vajolet porta al Rifugio Re Alberto non è difficile, ma va affrontato sicuramente con un po' di cautela.

Rifugio Alberto

Durante il fine settimana o nei periodi di maggiore affluenza capiterà, inoltre, di dover aspettare in fila per attraversare i punti più esposti. La fatica e l'attesa saranno sicuramente ripagate una volta giunti al rifugio, con il panorama mozzafiato delle Torri del Vajolet che si stagliano sullo sfondo del rifugio, e, se il laghetto non è ancora prosciugato, si riflettono sulla sua superficie. Se avete ancora forza nelle gambe potrete sempre allungare la vostra escursione per una foto di rito sulla cengia poco più avanti, verso la Croda di Re Laurino, dalla quale si domina tutta la conca del Rifugio Re Alberto.

Tutte queste escursioni, e molte altre ancora, sono descritte sul sito turistico della regione Trentino Outdoor.VisitTrentino.Info dove si possono trovare, inoltre, le tracce .gpx e lo stato dei sentieri, per essere sempre aggiornati.
Esiste anche una App, sia per Android che iOS, che permette di fruire delle stesse informazioni anche in mobilità.
In alternativa le trovate nel dettaglio, sul nostro profilo Komoot, l'app per l'outdoor che più si adatta all'utilizzo che ne facciamo,

La Sosta

in tutta la valle ci sono varie possibilità di sosta, da quelli attrezzate ai parcheggi riservati ai camper presso gli impianti di funivia. Qualcuno lo abbiamo visitato, altri solo di passaggio.
Come le altre volte, due sono, comunque, i siti di riferimento su cui trovare informazioni sempre aggiornate:
https://www.camperonline.it/sosta-camper/aree-di-sosta/italia, storico sito italiano, e
https://www.park4night.com.
Entrambi hanno anche la relativa app sia per Android che iOS, per una fruizione in mobilità.

Funivia del Cermis

Piazzale sterrato con carico e scarico e possibilità di corrente. Ottimo come base di partenza per tutte le escursioni che prevedono l'utilizzo della funivia o anche per visitare Cavalese prendendo la funivia più piccola che dal fondovalle raggiunge il paesino.

Area Attrezzata di Tesero

Situato accanto allo stadio del fondo, su autobloccanti, anche in questo caso corrente compresa nella tariffa della sosta, e carico e scarico gratuito, situato dalla parte opposta della strada.

Predazzo, Funivie del Latemar

Area riservata in una parte del Parcheggio sterrato con carico e scarico. Utile per tutte quelle escursioni che prevedono l'utilizzo della funivia. Leggermente decentrata rispetto al paese, anche se raggiungibile tramite la comoda ciclopedonale.

Predazzo, Area Camper Fiemme

Nuova struttura in via di ultimazione, proprio adiacente alla cittadina, ed alla nuova pista ciclabile.

Bar "il giardino", Forno (TN)

Area attrezzata su autobloccanti proprio accanto il torrente Avisio e la ciclabile della Val di Fassa e Val di Fiemme. Posizionato in una posizione idilliaca, in mezzo alla natura, e lontano dal paese.

La Gastronomia, e non solo

Una volta risolto il dove sostare, ecco qualche consiglio su cosa comprare durante il soggiorno e portare magari un pezzo di valle con voi sulla via del ritorno: dalle prelibatezze gastronomiche, all'abbigliamento tecnico.

Bio Trota Dolomiti

Via Minghetti 64
38037 Predazzo (TN)
Tel. 347 8924920
E-mail: biotrotadolomiti@gmail.com
Le trote vendono allevate con l'acqua del torrente Avisio, che scorre accanto. Quanto di più vicino ci possa essere a quelle wild che, comunque, si trovano a volte disponibili. Normalmente potrete trovare i filetti affumicati con il processo tradizionale "a freddo" ed anche con quello "a caldo", tipico dei paesi del Nord Europa. Particolare menzione meritano i marinati, disponibili in base alla stagione ed all'estro del proprietario.

Azienda Agricola Masu Santa Libera

Via Santa libera 16, Tesero (TN).
Tel. 0462814047
Una piccola azienda che produce formaggi di qualità con il latte delle sue otto mucche, una piccola chicca del Comune di Tesero. Purtroppo la strada stretta, pur se breve, è sconsigliata a mezzi che non siano furgonati.

Macelleria dell'Antonio

Via Cesare Battisti, 2
38037 Predazzo (TN)
Tel. +39 0462 501231
Situata nel centro di Predazzo, è il luogo dove si possono trovare i migliori affumicati ed insaccati della zona. Non solo Speck, ma anche tutta una varietà di insaccati di cacciagione, oltre alla carne fresca, ovviamente.

Se non avete avuto modo di raggiungere il Maso Santa Libera, una valida alternativa è il punto vendita del

Caseificio Sociale di Predazzo e Moena

Via Fiamme Gialle, 48
38037 Predazzo (TN)
Tel. +39 0462 501287
Vasta scelta di tutti i prodotti caseari prodotti nella valle ed in quella adiacente di Fassa. Dal celebre Puzzone all'Ubriaco e tutta una varietà di formaggi fatti con il latte degli alpeggi locali.

Pastificio Felicetti

Via Don Lorenzo Felicetti, 9
38037 Predazzo (TN)
Tel. +39 0462 508600
Nel punto vendita potrete trovare tutta la serie di tipi di pasta con una serie di monograni, che normalmente non si trovano nei supermercati della zona; dal Senatore Cappelli alle farine di Kamut passando per il Matt, una varietà di grano duro ricca e tenace, che offre il meglio di sé quando coltivato in terre di Puglia. Tutte rigorosamente biologiche, come anche le più tradizionali integrali, o multi-spiga più classiche.

La Sportiva Factory Store

Via Ischia, 2
38030 Ziano di Fiemme (TN)
Tel. +39 0462 570940
Per tutto quello che vi siete dimenticati, o per tutto quello che avreste voluto comprarvi, ma non ne avete avuto il coraggio. Convenientissima la porzione Outlet, con offerte vantaggiose, a patto di avere la fortuna di trovare la taglia giusta. In alternativa c'è sempre il negozio classico, con meno scontistica.

Lo Sportiva non è l'unico outlet presente nella valle. Infatti, proprio accanto al caseificio sociale di Predazzo e Moena esiste anche il negozio della Salewa. Anche in questo caso a parte le ultime collezioni, troverete anche una vasta area con prodotti in offerta.

Salewa Store - Predazzo

Via Fiamme Gialle 62
38037 Predazzo (TN)
Tel. (+39) 0462 500088
Mail: store.predazzo@salewa.it